Stiamo costruendo un progetto di Concept Gallery: una comprensione ampliata del concetto di galleria. Non più un punto fisso dove si acquistano opere, ma una rete di attività rivolta all’arte realizzata con dispositivi mobili.
Questa rete è rivolta a un ampio pubblico di appassionati d’arte, ad artisti e ai diversi professionisti che lavorano col mondo dell’arte digitale. Una comunità d’interessati all’arte digitale mobile, il cui obiettivo è stimolare la conoscenza e la discussione sulla recente produzione di creativi contemporanei provenienti da tutto il mondo, presentando a molti per la prima volta capolavori realizzati in Tablet e Smartphone.
Iscrivendosi gratuitamente alla comunità, le diverse tipologie di utenti potranno creare e divulgare la propria galleria, salvare, condividere e dare la propria preferenza ad artisti e opere, avere accesso a una rete di professionisti e di contenuti (testi, video, aule) destinati a creare e diffondere percorsi critici che promuovano la cultura dell’arte sviluppata su Smartphones e Tablet, contestualizzandola storica e criticamente, e aggiungendo valore alla produzione, distribuzione e commercializzazione delle opere.
La direzione artistica di Ripensarte, si occuperà di realizzare selezioni di artisti e professionisti che otterranno distacco nella comunità con presentazioni e interviste. I selezionati saranno così invitati a partecipare attivamente e contribuire con le riflessioni di Ripensarte.
Uno dei servizi offerti dalla Galleria è la rivista Magazzino, pubblicata ogni quattro mesi, con l’obiettivo di evidenziare il lavoro dei diversi artisti selezionati.
Inoltre offriamo una serie di prodotti legati alla realizzazione di opere digitali e alla loro manutenzione nel tempo, che vogliono espandere ulteriormente il nostro concetto di galleria. Pensiamo sia necessario garantire che il risultato finale dell’opera rappresenti il desiderato del creativo, innovando il supporto per opere digitali, con l’obiettivo di garantire la miglior disponibilità nel tempo dell’opera, l’attualizzazione della tecnologia su cui sarà applicata, la garanzia, per quanto riguarda i diritti di utilizzo e di proprietà, e una miglior diffusione e distribuzione possibile. L’opera digitale, creata in una piattaforma retroilluminata, dovrebbe avere la possibilità di essere esibita anche nel suo ambiente nativo rispettando la visione definita dall’artista, e non solo nella sua versione stampata, come generalmente è stato pensato per rendere fisiche opere digitali.